Descrizione
Località Piazza della stazione, Crescentino, Vercelli, Piemonte
Data 8 settembre 1944
Matrice strage Nazista
Numero vittime 9
Numero vittime uomini 9
Numero vittime uomini adulti 8
Numero vittime uomini anziani 1
Descrizione: Venerdì 8 settembre 1943, alle h. 8.45 ci furono le fucilazioni di nove ostaggi uccisi per rappresaglia davanti alla stazione di Crescentino. A fine agosto in città erano stati catturati 35 civili in risposta ad un’azione partigiana e incarcerati. Dopo la mediazione del parroco di Sulpiano e di un tedesco, Joseph Steiner, che aveva sposato una crescentinese, il col. Buch, c.te della zona di sicurezza 23, decise di liberare 20 ostaggi in cambio di un ufficiale tedesco e del suo autista che si trovavano in mano partigiana. Per favorire la liberazione degli altri 15 ostaggi il comandante partigiano Neve, alias Luigi Pozzi, paracadutista milanese della missione “Edison”, tentò un colpo di mano al caffè della stazione di Crescentino la sera del 7, per procurarsi un altro soldato tedesco da scambiare con i prigionieri rimanenti. I partigiani che provenivano della file della banda di Verrua Savoia (poi nella VII divisione autonoma “Monferrato”) irruppero nel caffè della stazione, tentarono il rapimento ma di fronte alla resistenza dei soldati tedeschi ne uccisero uno. Arrivarono poco dopo a Crescentino reparti delle Brigate Nere, che arrestarono molte persone, ridotte poi a 9 ostaggi. All’alba giunsero elementi della polizia tedesca e delle SS italiane per l’esecuzione: gli ostaggi furono messi in fila con la schiena rivolta al plotone d’esecuzione lungo la staccionata del gioco delle bocce; schiavello tentò invano la fuga. Fu dato ordine di tenere i corpi esposti per 48 ore, ma fu nuovamente il sig. Steiner ad ottenere che i funerali potessero svolgersi il giorno dopo. Il fascicolo sulla rappresaglia di Crescentino risulta fra quelli rinvenuti nel cosiddetto “Armadio della vergogna”.
Modalità di uccisione: fucilazione
Trattamento dei cadaveri: Esposizione dei cadaveri
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: n°: 2153
Imputati:
Colonnello BUCH
ed altri militari tedeschi
Titolo del reato:
Parte lesa:
9 cittadini del comune di CRESCENTINO
Ente denunziante:
Tribunale di riferimento:
Data restituzione atti:
Trasmesso P.M. Torino 27/6/95.
Note:
Archiviato 14/1/1960.
Annotazioni: La presenza delle BBNN non è sicura
Esiste un quadro dell’eccidio di Luigi Romanello
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): Memoria divisa della comunità attribuisce l’eccidio oltre alla dura legge di guerra, all’irresponsabilità della banda partigiana; nel mondo partigiano non sufficiente chiarezza sulle responsabilità nel tragico episodio.
Scheda compilata da Enrico Pagano
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2018-12-29 16:57:51
Vittime
Elenco vittime
Arena Giuseppe, fu Luigi e fu Piccaluga Teresa, nato a Casale Monferrato (Al), residente a Crescentino, 53 anni, coniugato con Ferri Erminia, padre di quattro figli, tra cui uno deceduto in Grecia in seguito a malattia contratta in guerra, con altri due in età di leva, partigiani delle formazioni autonome del Monferrato, impegnato di prima mattina nel suo lavoro di sellaio. Legato a partigiani
Castagnone Edoardo, fu Luigi e fu Patrucco Albina, 42 anni (02/08/1902), nato a Rosignano Monferrato, residente a Crescentino, esercente del caffè della stazione, che il 19 settembre, giorno di un’altra tragica rappresaglia, sarà distrutto dalle fondamenta: fu accusato di essere un informatore dei partigiani. Civile
Graziano Ettore, fu Giuseppe e di Bosso Teresa, nato e residente in frazione San Silvestro di Crescentino, 27 anni (29/11/1916), operaio motorista a Torino, partigiano della 21a brigata Sap garibaldina “Cagnoli”, del quarto settore città, con il nome di battaglia“Mario”. Partigiano
Lento Eugenio, di Vincenzo e Fata Carolina, 27 anni (09/02/1917), da Roccasecca (Roma), lavorante alla falegnameria di Sartoris. Sbandato
Marsili Enrico, di Ettorino e di Romersa Olga, nato e residente a Torino, 18 anni (11/01/1926), sfollato alla casa parrocchiale, nipote del parroco don Casetti, aveva la tessera dell’Azione cattolica; arrestato perché in età di leva. Civile
Petazzi Giacomo, di Matteo e Barelli Rosa, 35 anni (09/03/1909), nato e residente a Grandola e Uniti (Como), una persona semplice, che faceva lavori saltuari, provvisoriamente a Crescentino come lavorante all’osteria di Porta Vische del signor Scalvenzi. Civile
Pigino Giovanni, fu Pietro e fu Bertolino Rosa, 38 anni (17/12/1906), lavorante dalle sorelle Colombo, che possedevano un magazzino di granaglie, fu arrestato mentre si recava al lavoro; chiese al milite che lo stava portando verso la scuola di poter tornare a casa a prendere la giacca, credendo di andare a lavorare in Germania. Civile
Rondano Mario, fu Francesco e fu Brusasca Teresa, 60 anni, conducente, nato e residente a Crescentino, con un figlio partigiano e una figlia. Legato a partigiani
Schiavello Michele, di Fortunato e Papilo Mariada Gerocarme (Cz), 25 anni; sbandato dopo l’8 settembre, era temporaneamente a Crescentino, dove lavorava come operaio alla ditta di Pietro Sartoris. Sbandato
Elenco vittime civili 4
Castagnone Edoardo
Marsili Enrico
Petazzi Giacomo
Pigino Giovanni,
Elenco vittime partigiani 1
Graziano Ettore
Elenco vittime sbandati 2
Lento Eugenio
Schiavello Michele
Elenco vittime legate a partigiani 2
Arena Giuseppe
Rondano Mario
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Sconosciuto Buch
Nome Sconosciuto
Cognome Buch
Note responsabile Col. Buch, comandante della zona 23
Note procedimento n°: 2153 Imputati: Colonnello BUCH ed altri militari tedeschi Titolo del reato: Parte lesa: 9 cittadini del comune di CRESCENTINO Ente denunziante: Tribunale di riferimento: Data restituzione atti: Trasmesso P.M. Torino 27/6/95. Note: Archiviato 14/1/1960.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto I./Flak-Regiment 12
Sconosciuto Hartmann
Nome Sconosciuto
Cognome Hartmann
Note responsabile Hartmann, vicecomandante della zona 23
Note procedimento n°: 2153 Imputati: Colonnello BUCH ed altri militari tedeschi Titolo del reato: Parte lesa: 9 cittadini del comune di CRESCENTINO Ente denunziante: Tribunale di riferimento: Data restituzione atti: Trasmesso P.M. Torino 27/6/95. Note: Archiviato 14/1/1960.
Nome del reparto nazista Wehrmacht
Nome del reparto I./Flak-Regiment 12
Sconosciuto Moia
Nome Sconosciuto
Cognome Moia
Stato nominativo generico o non identificato emerso da testimonianze orali
Memorie
Memorie legate a questa strage
Clicca qui per maggiori informazioni
Tipo di memoria: lapide
Ubicazione: Crescentino, piazza della stazione, luogo dell\'uccisione
Anno di realizzazione: 1947
Descrizione: lapide presso edificio stazione ferroviaria, collocata l’8.9.1947
luogo della memoria a Crescentino
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Crescentino
Descrizione: Toponomastica: a Crescentino si trovano piazza IX Martiri e corso IX Martiri
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: Commemorazione annuale; in occasione del 70° anniversario mostra a cura dell’Isrsc Bi-Vc, dell’Anpi e del Circolo filatelico crescentinese