Descrizione
Località Alpe Fej di Rossa, Balmuccia, Vercelli, Piemonte
Data 7 novembre 1944
Matrice strage Nazifascista
Numero vittime 5
Numero vittime uomini 5
Numero vittime uomini adulti 5
Descrizione: La squadra partigiana si trovava all’alpe Fej di Rossa pochi giorni dopo aver dato sepoltura al comandante partigiano Martin Valanga (Martino Giardini), ucciso all’alpe Tracciora per l’esplosione accidentale di un ordigno che aveva nello zaino. Ai funerali, celebratisi a Rossa, partecipano molti comandanti partigiani; l’eccessiva pubblicità concentra l’attenzione nazifascista: il tenente Pisoni, appartenente alle SS italiane guida una spedizione di SS tedesche e legionari della “Muti” verso l’alpe Fej, che si trova a circa un’ora di cammino da Rossa; la manovra di accerchiamento delle baite in cui riposano i partigiani riesce e poco dopo l’alba si apre il fuoco; quattro partigiani muoiono sul campo, i loro cadaveri vengono straziati e le baite dell’alpeggio sono date alle fiamme. Gli altri sei partigiani sono portati a Balmuccia, paese del fondovalle, dove dopo estenuanti trattative il parroco locale riesce ad evitare la fucilazione del partigiano più giovane. L’esecuzione è ordinata dal tenente Guido Pisoni e rientra fra i capi di imputazione che lo porteranno a processo, in contumacia, e alla condanna a morte mai eseguita.
Modalità di uccisione: fucilazione
Violenze connesse: incendio di abitazione
Tipo di massacro: rastrellamento
--> Per saperne di più sulle tipologie
Estremi e note penali: Corte d’Assise straordinaria di Vercelli, sentenza del 21 luglio 1946: Guido Pisoni condannato a morte in contumacia
Note sulla memoria (per maggiori informazioni vedi la sezione apposita): La memoria sull’episodio è univoca; la comunità di Rossa si mosse per spegnere l’incendio che rischiava di devastare tutta la montagna retrostante; molti uomini furono costretti a seguire i nazifascisti a Balmuccia e ad assistere all’esecuzione dei cinque partigiani. I partigiani, successivamente all’episodio, giustiziarono un uomo che ritenevano responsabile della delazione che attirò i nazifascisti all’alpe Fej
Scheda compilata da Enrico Pagano
Scarica la scheda in formato .pdf
Le schede monografiche in formato .pdf sono coperte da diritto d'autore.
Ogni uso improprio o non consentito è punibile ai sensi di legge
Ultimo aggiornamento dei dati: 2015-08-10 20:26:54
Vittime
Elenco vittime
Bertolino Eraldo, di Pietro, classe 1920, nato a Varallo (Vc), ivi residente, Divisione Garibaldi “Fratelli Varalli”, 84^ brigata “Strisciante Musati”, fucilato a Balmuccia
Marzola Antonio, DI Guido, nato a Codigoro (Fe) il 20.05.1920, ivi residente, Divisione Garibaldi “Fratelli Varalli”, 84^ brigata “Strisciante Musati”, fucilato a Balmuccia
Occhi Vincenzo, di Primo, nato a Codigoro (Fe) il 08.02.1920, ivi residente, Divisione Garibaldi “Fratelli Varalli”, 84^ brigata “Strisciante Musati”, fucilato a Balmuccia
Renditore Pietro, “Cicco”, di Alessandro, nato a Torino il 06.08.1914, ivi residente, Divisione Garibaldi “Fratelli Varalli”, 84^ brigata “Strisciante Musati”, fucilato a Balmuccia
Sebastiani Daniele, di Pellegrino, nato a Bleggio (Tn) il 24.03.1926, residente a Torino, Divisione Garibaldi “Fratelli Varalli”, 84^ brigata “Strisciante Musati”, fucilato a Balmuccia
Elenco vittime partigiani 5
Bertolino Eraldo,
Marzola Antonio,
Occhi Vincenzo,
Renditore Pietro,
Sebastiani Daniele
Responsabili o presunti responsabili
Elenco reparti responsabili
Elenco persone responsabili o presunte responsabili
Guido Pisoni
Nome Guido
Cognome Pisoni
Ruolo nella strage Autore
Stato imputato in procedimento
Note responsabile Guido Pisoni di Gaspare e Codani Giuseppa, n. Milano 26.12.1915, coniugato con Liliana Gabrielli il 9 maggio 1940 in Massa Marittima (Gr); imputato e condannato in contumacia dalla CAS di Vercelli per vari reati, tra cui l’eccidio di Alagna. Di lui non si seppe più nulla dopo la liberazione; il 5 luglio 1950 la moglie e i due figli furono cancellati dai registri dell’anagrafe di Milano perché emigrati a Buenos Aires
Note procedimento Corte d’Assise straordinaria di Vercelli, sentenza del 21 luglio 1946: Guido Pisoni condannato a morte in contumacia
Tipo di reparto fascista Reparto speciale
Nome del reparto Legione Autonoma mobile “Ettore Muti”
Memorie
Memorie legate a questa strage
commemorazione a
Tipo di memoria: commemorazione
Descrizione: La commemorazione dell’episodio dell’alpe Fej è svolta annualmente; in forma più solenne ad ogni quinquennio
luogo della memoria a Balmuccia, sentiero per Rossa e Alpe di Fej
Tipo di memoria: luogo della memoria
Ubicazione: Balmuccia, sentiero per Rossa e Alpe di Fej
Descrizione: Il sentiero Balmuccia-Rossa-Alpe Fej è inserito in “I sentieri della libertà”, sezione di storia contemporanea del progetto “La memoria delle Alpi”; sul percorso sono presenti cinque pannelli descrittivi dell’episodio e del contesto storico-artistico-ambi