corte d'assise straordinaria di Milano, seconda sezione, sentenza 358/46 del 1946-11-12
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Sezione 1 - Organo giudicante
Autorità giudiziaria: corte d'assise straordinaria di Milano, seconda sezione
Presidente: Zoppi Alberto
Giudici popolari: Rossi Edgardo, Galimi Mario, Barberi Giuseppe, Serravalle Alessandro, Bianchi Ambrogio, Messere Edoardo
N. fascicolo: Reg gen 243/46
Sentenza: 358/46
Data: 1946-11-12
Procedimento riunito/connesso: SANTAMARIA NICOLINI CAMILLO, TARSIA ALFREDO, MARIANI VITTORIO, BELARDINELLI FRANCESCO
Composizione del collegio
Presidente: Zoppi Alberto
Giudici popolari: Rossi Edgardo, Galimi Mario, Barberi Giuseppe, Serravalle Alessandro, Bianchi Ambrogio, Messere Edoardo
Procura
N. fascicolo: Reg gen 243/46
Sentenza: 358/46
Data: 1946-11-12
Procedimento riunito/connesso: SANTAMARIA NICOLINI CAMILLO, TARSIA ALFREDO, MARIANI VITTORIO, BELARDINELLI FRANCESCO
Sezione 2 - Fatti contestati
- Tipologia: Imputazione di ruolo
Descrizione: quale presidente, formato in Milano il 19/12/1943 un tribunale militare straordinario assolutamente irregolare, il quale al di fuori e contro ogni norma di legge in proposito, condannò a morte e fece fucilare otto antifascisti per vendicare l\'uccisione del commissario federale Aldo Resega, alla quale uccisione questi furono estranei e ciò allo scopo di deprimere lo spirito di resistenza delle popolazioni e per fonrire in tal modo considerevole aiuto ai piani politico militari del nemico. Per avere in Milano dopo l\'8 settembre 43 rivestito la carica di Questore della città, per ordine e conto dell\'illegittimo governo repubblicanodi Salò, e in tale veste per aver dato direttive ai propri dipendenti di stroncare i moti di resistenza all\'invasore e ogni altra manifestazione ostile mediante arresti in messa di antifascisti e facendo affiggere un manifesto intimidatorio per le vie con cui si comunicava la fucilazione immediata a tutti coloro che detenevano armi, portando così un considerevole aiuto ai piani politico-militai del nemico. - Tipologia: Altro
Descrizione: quale giudice, formato in Milano il 19/12/1943 un tribunale militare straordinario assolutamente irregolare, il quale al di fuori e contro ogni norma di legge in proposito, condannò a morte e fece fucilare otto antifascisti per vendicare l\'uccisione del commissario federale Aldo Resega, alla quale uccisione questi furono estranei e ciò allo scopo di deprimere lo spirito di resistenza delle popolazioni e per fonrire in tal modo considerevole aiuto ai piani politico militari del nemico. Per avere nel giugno 1944 alla stazione ferroviaria della CErtosa (Milano) fustigato dei soldati che tentavano di fuggire alla deportazione in Germania e per aver tenuto inoltre un discorso propagandistico ai soldati in favore delle armi nemiche in occasione della ricostituzione in Milano nell\'ottobre 1943 del 3°reggimento bersaglieri.