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Procedimento | Corti d'Assise Straordinarie

Corte di Assise - Sezione Speciale - Bologna, sentenza 225 del 1946-12-21

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Sezione 1 - Organo giudicante
Autorità giudiziaria: Corte di Assise - Sezione Speciale - Bologna
Composizione del collegio

Presidente: Gaetano Nardella
Consigliere: Giuseppe Tosi
Giudici popolari: Pietro Lenzi, Giuseppe Grillenzoni, Giuseppe Cicognani, Riggero Montagnani, Angelo Aldrovandi
Procura


N. fascicolo: Reg gen 379/945

Sentenza: 225
Data: 1946-12-21
Sezione 2 - Fatti contestati

  1. Tipologia: Altro,Furto,Omicidio,Persecuzione politica (Estorsione)
    Luogo: Bologna
    Descrizione: Imputati di collaborazionismo per avere appartenuto al Pfr e alla Gnr quali militi; il Gotti come Capitano e il Ghedini come brigadiere e in tale qualità: 1) avere in Borgo Panigale la notte dal 4 al 5 luglio 1944 in concorso tra di loro, allo scopo di collaborare col tedesco invasore e per rappresaglia politica, ucciso con arma da fuoco Walter Leoni e Sergio Marchesini; 2) Per avere nelle dette circostanze di tempo e luogo proceduto in concorso tra di loro all’arresto di Aldo Fantuzzi, Cleto Rocchi e altre persone quale rappresaglia per la uccisione di un milite della Gnr da parte di un partigiano. Armando Ghedini inoltre per avere a Bologna il 28/02/1945 mediante e al fine di procurare a sé stesso un ingiusto profitto, costretto Montanari Giuseppe a cedergli per il prezzo di 20mila lire la sua automobile Fiat 500 valente circa 150mila lire commettendo il fatto abusando della sua qualità di milite della Gnr e colla minaccia che se non l’alienava a lui il giorno dopo si sarebbero presentati a requisire detta automobile militari delle SS tedesche, i quali non avrebbero corrisposto alcun prezzo, reato previsto dall’art. 629 in relazione all’art. 3 up DLL 27-7-1944 n.159. Durante la sommaria istruzione sono emersi elementi atti a far sorgere fondato dubbio sull’esistenza in vita degli imputati Dante Tassinari, Bruno Bassini, Aronne Di Leri e Pietro Varignana, scomparsi e probabilmente giustiziati dopo la Liberazione, la Corte su conforme richiesta del PM ha disposto all’inizio del dibattimento la sospensione del procedimento nei confronti dei predetti a sensi dell’art. 89 p cpp. C’è anche un documento del Comune di Bologna che attesterebbe la morte dell’imputato Giulio Strada, avvenuta a Castelmaggiore il 14 .10.1944 Quindi nei confronti del medesimo si deve dichiarare il non doversi procedere per estinzione del reato per decesso. Durante il dibattimento la Corte osserva che le prove portate in aula per dimostrare la partecipazione degli imputati all’uccisione di Leoni e Marchesini non sono sufficienti, così come anche altre testimonianze se portano ad indizi non forniscono però prove rassicuranti. Pertanto deve essere applicata l’amnistia. Per ciò che riguarda l’estorsione, in particolare riferita a Checchi, la Corte ritiene manchi una vera e propria minaccia da parte di Checchi, che sembra si fosse limitato a dire alla vittima che sarebbe stato meglio vendesse al più presto l’automobile prima che se ne impossessassero i tedeschi. Quindi Checchi deve essere assolto per insufficienza di prove. Arnaldo Albertini, amnistiato Armando Checchi, amnistiato + insufficienza di prove. Giuseppe Gandolfi, amnistiato Luigi Mignani, amnistiato Enrico Gotti, amnistiato Dante Tassinari, sospensione per presunta morte Bruno Bassini, sospensione per presunta morte Aronne Di Leri, sospensione per presunta morte Giulio Strada, non procedere per morte dell’imputato, Arturo Ghedini amnistiato. Pietro Varignana, sospensione per presunta morte.

Sezione 3 - Parti lese

Numero: 5
Elenco: Walter Leoni, Sergio Marchesini, Aldo Fantuzzi, Cleto Rocchi, Giuseppe Montanari
Uomini: 5
Sezione 4 - Imputati

Arnaldo Albertini

Armando Checchi

Giuseppe Gandolfi

Luigi Mignani

Enrico Gotti

Dante Tassinari

Bruno Bassini

Aronne Di Leri

Giulio Strada

Arturo Ghedini

Carlo Varignana