corte d'assise straordinaria di Milano, prima sezione, sentenza 158/46 del 1946-04-06
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Sezione 1 - Organo giudicante
Autorità giudiziaria: corte d'assise straordinaria di Milano, prima sezione
Presidente: Marantonio Luigi
Giudici popolari: Banfi Alessandro, Aghemo Mario, Serra Francesco, Ronchetti Giacinto
N. fascicolo: Reg gen 554/46
Sentenza: 158/46
Data: 1946-04-06
Procedimento riunito/connesso: Merusi Sergio e Giovanni
Composizione del collegio
Presidente: Marantonio Luigi
Giudici popolari: Banfi Alessandro, Aghemo Mario, Serra Francesco, Ronchetti Giacinto
Procura
N. fascicolo: Reg gen 554/46
Sentenza: 158/46
Data: 1946-04-06
Procedimento riunito/connesso: Merusi Sergio e Giovanni
Sezione 2 - Fatti contestati
- Tipologia: Altro
Descrizione: 1) arruolandosi entrambi volontariamente come militi nella legione autonoma \"Muti\" circolando sempre armati e mettendo continuamente in allarme ingiustificato la popolazione del rione di Porta Garibaldi con frequenti spari e lanci di bombe a mano, procedendo a perquisizioni domiciliari e sequestri arbitrari, nonchè ad arresti di cittadini che venivano talvolta percossi. 10) per avere in correità tra loro, in Milano, con più azioni esecutive di uno stesso disegno criminoso, valendosi della situazione creata dal fascismo, unitamente ad altri individui rimasti sconosciuti, tutti armati di fucili mitragliatori e di rivoltelle, il 5 ed il 6 agosto 1944, mediante grave minaccia alle persone, costretto Olmi Giovanni e Olmi Virginia a consegnare loro, ciascuno di questi ultimi, la somma di L.10.000. - Tipologia: Altro
Descrizione: 1) arruolandosi entrambi volontariamente come militi nella legione autonoma \"Muti\" circolando sempre armati e mettendo continuamente in allarme ingiustificato la popolazione del rione di Porta Garibaldi con frequenti spari e lanci di bombe a mano, procedendo a perquisizioni domiciliari e sequestri arbitrari, nonchè ad arresti di cittadini che venivano talvolta percossi. 10) per avere in correità tra loro, in Milano, con più azioni esecutive di uno stesso disegno criminoso, valendosi della situazione creata dal fascismo, unitamente ad altri individui rimasti sconosciuti, tutti armati di fucili mitragliatori e di rivoltelle, il 5 ed il 6 agosto 1944, mediante grave minaccia alle persone, costretto Olmi Giovanni e Olmi Virginia a consegnare loro, ciascuno di questi ultimi, la somma di L.10.000.