Nato a La Spezia il 1908-10-18
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Età al momento del fatto: 31-40

Denuncia Dato non disponibile

Imputazioni del codice penale militare: Intelligenza con il nemico art. 54 c.p.m.g.
Imputazioni secondo le leggi speciali: Collaborazionismo D.l.lt 159/1944 e D.l.lt 142/1945
Imputazioni del codice penale: Estorsione art. 629 c.p.,Altro (Lesioni personali volontarie art. 372 e 373 c.p.)
Attenuanti: Altre (art. 7 D.L.L. 27 luglio 1944 che richiama l’art. 59 C.P. 1889)
Derubricazione: si
La Corte ritiene che Racca sia colpevole di collaborazionismo ai sensi dell’art. 58 C.P.M.G. anziché ai sensi dell’art. 54 C.P.M.G

Detenuto,Partecipante al giudizio//Costituito al processo

Assoluzione: insufficienza di prove,il fatto non sussiste (insufficienza di prove (per il reato di cui alla lettera c); il fatto non sussiste (per il reato di cui alla lettera b))
Pena detentiva: fino a 10 anni
Durata della pena: 8 anni e 4 mesi (relativamente all\'imputazione di collaborazionismo)
Sanzioni accessorie: Confisca dei beni

Ricorso a: Corte di Cassazione di Milano
Data sentenza: 1946-03-05
Esito del ricorso: Annullamento senza rinvio
La Corte accoglie il ricorso unicamente sul punto riguardante le norme di legge in materia di circostanze attenuanti generiche, osservando che la sentenza impugnata aveva al riguardo ridotto di un sesto la pena in applicazione dell’art. 7 del D.L.L. 27 luglio 1944 n°159 che richiama l’art. 59 del codice penale del 1889, mentre doveva essere applicato l’art. 62 bis introdotto nel codice penale vigente col D.L.L. 14/9/1944 n°288 per cui la riduzione può giungere sino a un terzo.
Giudizio di rinvio all'autorità giudiziaria: Sezione Speciale presso la Corte d\'Assise di Pavia
Estremi provvedimento: Sentenza 95, 21/5/’46

Amnistia: si (Suprema Corte di Cassazione, 21/1/1947)