Autorità giudiziaria: Corte di Assise - Sezione Speciale - Bologna

Presidente: Luigi Chiarini
Consigliere: Giuseppe Tiberio
Giudici popolari: Popolari: Armando Marini, Mario Moreno, Giuseppe De Ronche, Mosè Taroni, Norendino Giuseppe Cosentino


N. fascicolo: Reg gen non disp

Sentenza: non disp 19.4.47
Data: 1947-04-19

1. 
   Luogo: Imola
   Descrizione: Patroncini aveva già subito un processo a Modena per il quale aveva potuto godere dell’amnistia. Imputato di collaborazione per avere nel territorio della Provincia di Ravenna e Bologna appartenuto alla GNR col grado di colonnello e per avere in tale sua qualità: 1) Il 26 gennaio 1944 presieduto nel suo ufficio, a Imola, una riunione dei principali esponenti del fascio locale, nella quale fu deciso d’inviare a Bologna gli antifascisti detenuto nel carcere mandamentale d’Imola, prof. Francesco D’Agostino, Alfredo Bortoloni, Romeo Bortoloni, Alessandro Bianconcini, Sante Cantoli, Antonio Ronchi come ostaggi per l’uccisione del Federale Eugenio Facchini di Bologna e per aver consegnato all’Ispettorato della GNR di Bologna i suddetti detenuti, dai quali i primi quattro furono fucilato per rappresaglia della suddetta uccisione, 2) Per avere inoltre il 1 giugno 1944 effettuato un rastrellamento nella zona di Conselice, nel corso del quale vennero catturati 18 individui, fra i quali Luigi Bruni, che venne passato per le armi per ordine del detto Patroncini. Alberto Patroncini è assolto per insufficienza di prove.

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Numero: 7
Elenco: Francesco D’Agostino, Alfredo Bortoloni, Romeo Bortoloni, Alessandro Bianconcini, Sante Cantoli, Antonio Ronchi, Luigi Bruni
Uomini: 7
Partigiani: 7